mercoledì 17 aprile 2024

Semantica in acustica: ergonomia cognitiva e rumore in ufficio

Il disturbo da rumore negli uffici è stato il tema di un interessante webinar organizzato dalla Associazione Italiana di Acustica in collaborazione con SIE, La Società Italiana di Ergonomia e Fattori Umani.

Per SIE erano presenti il Presidente Francesco Draicchio ed Erberto Sandon.

"L’acustica e gli effetti del rumore sul benessere e sulla salute dell’uomo e del lavoratore rivestono un ruolo di grande importanza per l’ergonomia. Il rumore generato dalle conversazioni, e in generale il rumore antropico, è una delle principali cause di disturbo dei lavoratori negli uffici condivisi e negli uffici open space. Sintomi come mal di testa, difficoltà di concentrazione, affaticamento, ridotta produttività e perdita di motivazione sono fattori negativi correlati a tali ambienti. Il comfort acustico è influenzato dalle caratteristiche architettoniche dell’ufficio, che devono rispondere a un complesso compromesso tra comunicazione verbale comprensibile e sufficiente riservatezza vocale, ma anche dal comportamento vocale degli utenti stessi."

Parlando del problema del rumore negli uffici, ed in particolare negli uffici a pianta aperta, possiamo affermare che una particolare fonte di distrazione è legata alla comprensione di ciò che viene detto dalle altre persone che occupano lo stesso spazio ma con le quali non dobbiamo interagire. Gli ergonomi acustici parlano in questo caso di disturbo da “intelligibilità del parlato”.

La distrazione indotta dal percepire le parole pronunciate da altre persone è sicuramente una fonte di disturbo negli uffici moderni, dove la componente “antropica” del rumore complessivo è preponderante rispetto al rumore delle attrezzature, in genere abbastanza silenziose. Oltre al disturbo da distrazione, è da considerare il carico mentale collegato alla costante attività di filtraggio che il cervello umano deve compiere per estrarre da tutto ciò che viene raccolto dall’organo uditivo solo le informazioni ritenute utili e che devono essere trasmesse alla parte cosciente della nostra mente. Quando questo carico mentale è eccessivo, possono subentrare condizioni di stress e addirittura alterazioni di alcuni parametri fisiologici.

Per me che mi occupo di ergonomia cognitiva, ha detto Erberto Sandon, ovvero della componente mentale nel rapporto tra uomo e oggetti negli ambienti di vita e di lavoro- una crescente attenzione dovrebbe essere posta a quello che io chiamo “contenuto semantico” del segnale sonoro che le nostre orecchie percepiscono. E nella semantica del segnale sonoro c’è anche il suo effetto sulle nostre emozioni.

Negli uffici il disturbo da distrazione legato alla intelligibilità del parlato non sempre può essere risolto intervenendo solo sulle caratteristiche acustiche dell’ambiente (pannelli fonoisolanti, materiali fonoassorbenti, geometria e distribuzione dei tavoli, ecc.) in quanto sussiste il rischio di un compromesso inaccettabile tra esigenze troppo distanti. Quando nell’espletamento dei suoi compiti il lavoratore alterna momenti di lavoro individuale in cui deve concentrarsi in modo autonomo ad altri nei quali invece deve collaborare e comunicare con i colleghi la soluzione deve estendersi agli aspetti organizzativi ed è necessario prevedere spazi specifici legati all’attività.

E’ questo l’approccio ‘olistico’ tipico dell’ergonomo, cioè basato su una visione globale di un sistema complesso quale è l’ambiente di lavoro. L’approccio olistico vede un sistema complesso come qualcosa che è maggiore della somma delle sue parti, e promuove la collaborazione multidisciplinare tra i vari specialisti (acustici, responsabili risorse umane, dirigenti, medici del lavoro, architetti/arredatori, ecc.).




E’ disponibile la registrazione dell’incontro sul canale Youtube della Associazione Italiana di Acustica



L'argomento è stato ripreso da "La Discussione":


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venerdì 29 settembre 2023

Ergonomia dei Cammini

Si è svolto a Cassino nell’Aula Magna dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e in remoto su piattaforma Meet, un convegno sulla Ergonomia dei Cammini, promosso dalla Sezione Lazio della SIE, Società Italiana di Ergonomia e Fattori Umani.





Riportiamo un breve filmato estratto dal convegno che evidenzia il contributo dell'ergonomia per una migliore fruizione del cammino, in condizioni di benessere e sicurezza. Viene introdotto il ruolo significativo della segnaletica e il contributo dell'ergonomo cognitivo:

https://vimeo.com/869315253



Erberto Sandon, Ergonomo Europeo Certificato, membro del Gruppo di Lavoro "Ergonomia del Territorio e dei Cammini" della SIE, Società Italiana di Ergonomia e Fattori Umani





martedì 28 febbraio 2023

Don Norman's "Coffepot for Masochists" in a Disney comic story

I had the nice opportunity to meet Professor Donald Norman in Modena (Italy) at UNIMORE (UNIversity of MOdena and REggio Emilia) during an interesting workshop in November 2019.

I am a cognitive erogonomist and usability engineer, member of SIE (Italian Ergonomics Society).

Professor Norman is widely regarded for his expertise in the fields of design, usability and cognitive psychology. He is best known worldwide for his books on design, especiallly "the design of everyday things".

I found astonishing similarities between the cover of Don Norman's bestseller “The design of everyday things” (“Coffee Pot for Masochistsin the Italian editon) and a funny Disney Comic story published in Italy.

On the cover of  Don Norman's book there's a somehow “dangerous” coffee pot that seems designed to be harmful for its user, just like in the Disney Comic story “Paperino e il bricco briccone” (literally “Donald Duck and the tricky coffee pot” ). In the Disney story poor Donald is having trouble with a poorly designed and unnecessarily complicated “multi purpose” coffee pot.

The content and the “message” of the Disney comic story is perfectly in tune with the purpose of Don Norman's book, higlighting the consequences of poorly designed objects with no consideration of user characterics and limitations.

In the story Donald Duck is somehow frustrated reading a “user manual” which appears to be misleading and useless, full of gergal and technical terms.




As far as I know the story was never translated into English and published in the United States; it was a masterpiece of well-talented Italian Disney writers and illustrators.

I’m using this “methaphor” in explaining ergonomics to a larger audience, with the aim of raising awareness among kids and introduce them to the basic concepts of user centered design and usability .







Erberto Sandon,  Ergonomo Europeo Certificato - StudioSandon - SIE, Società italiana di Ergonomia, sezione Emilia Romagna


mercoledì 8 febbraio 2023

Ergonomia delle Interfacce

 Uno dei temi più cari all'ergonomia cognitiva è quello delle interfacce uomo-macchina. Sia nella vita di tutti i giorni che negli ambienti di lavoro siamo circondati da oggetti con i quali dobbiamo "comunicare". La comunicazione avviene attraverso una "interfaccia" costituita da bottoni, manopole, schermi, tastiere ed altro.

Le regole del dialogo sono guidate dalla interfaccia, e affinché il dialogo risulti efficiente, efficace e piacevole per l'utilizzatore è essenziale che il costruttore intervenga  già in fase di progetto affiancando ai progettisti almeno un ergonomo cognitivo. E' poi importante coinvolgere gli utilizzatori nella fase di progettazione della interfaccia, seguendo i principi ed i metodi della Progettazione Centrata sull'Utente (User Centered Design, UCD).

Una interfaccia che sia facile da comprendere e da utilizzare è definita "User Friendly", cioè amichevole.

Una interfaccia non amichevole può compromettere il successo commerciale a lungo termine di un prodotto.

Questa tematica è stata affrontata tempo fa in modo divertente, perseguendo una finalità divulgativa,  attraverso il  fumetto , in un inserto della rivista di Informatica "PC World", realizzato in collaborazione con The Walt Disney Company Italia.

Il racconto a fumetti  "Zio Paperone e l'Interfaccia ..."nemichevole" è un bell'esempio di come si possano divulgare in modo piacevole i temi cari ad una disciplina trascurata, spesso sconosciuta (l'ergonomia cognitiva) da cui dipende la qualità della vita ed il benessere in casa, nello svago e sul lavoro.


(c) - Disney



(c) -Disney



Erberto Sandon,  Ergonomo Europeo Certificato - StudioSandon - SIE, Società italiana di Ergonomia, sezione Emilia Romagna

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martedì 31 gennaio 2023

Intelligenza Artificiale: ChatGPT, traduttori automatici e macchine che non sanno ridere

Il nuovo algoritmo ChatGPT rende quanto mai vivo ed attuale il tema della Intelligenza Artificiale che dopo la traduzione automatica pone nuove sfide nella discussione sui limiti cui può arrivare la capacità degli algoritmi e dei sempre più potenti sistemi di calcolo.


Un divertentissimo racconto a fumetti Disney (ormai introvabile) scritto tanti anni fa dai formidabili Fratelli Abramo e Giampaolo Barosso e pubblicato solo su Almanacco Topolino n.111 del marzo 1966 (disegni di Luciano Capitanio) sdrammatizza in modo ironico e divertente le nostre paure di vedere sempre più ridotta la distanza tra capacità intellettiva umana e potenza elaborativa della macchine.
Riporto qui una breve descrizione commentata di Marco Barlotto, tratta dal libro "Abramo e Giampaolo Barosso - Tra logaritmi e fiordalisi" edito da www.papersera.net."

Mi riferisco alla storia "Zio Paperone e la ramazza Magica", che si apre con uno scienziato intento ad esaltare un "modernissimo traduttore istantaneo multilingue, capace di intelligibilizzare qualsivoglia scritto, manoscritto, geroglifico, eccetera, eccetera". Lo scienziato chiede ai presenti di proporre una frase da tradurre in antico assiro; un astante propone "Lo spirito è forte, ma la carne è debole", ed ecco che in pochi istanti la macchina produce una scritta in caratteri cuneiformi. "Ma qui non si capisce niente!" è l'ovvio commento del pubblico. "Per forza!" replica lo scienziato. "Ma basta ritradurre dall'assiro e capirete!". Sottoposta la scritta cuneiforme al traduttore, ecco la "ritraduzione": "L'alcool è forte, ma la bistecca è tenera!"


(c) - Disney


I più recenti algoritmi sembrano superare il famoso test di Turing, ma la nuova sfida è un altra: saranno mai capaci di ridere?

Erberto Sandon,  Ergonomo Europeo Certificato - StudioSandon - SIE, Società italiana di Ergonomia, sezione Emilia Romagna

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giovedì 19 gennaio 2023

AMBIENTE LAVORO 2022: WORKSHOP “INTERFACCE, SICUREZZA E BENESSERE”

Novembre 2022:Si è svolto a Bologna (Quartiere Fieristico) nell’ambito del Salone AMBIENTE LAVORO 2022 il workshop “Interfacce, Sicurezza e Benessere: l’importanza dell’ergonomia per una buona progettazione”.




E' disponibile un video della presentazione dell'Ing. Erberto Sandon sul tema "Interfacce e Sicurezza": guarda il video

Approfondisci sul sito di SIE Emilia-Romagna:

https://sieemiliaromagna.wordpress.com/2022/11/23/ambiente-lavoro-2022-worksop-interfacce-sicurezza-e-benessere/





mercoledì 17 giugno 2020

Obbedienza cieca, pronta, assoluta?

Come l'ufficiale sovietico Stanislav Petrov fermò la Terza guerra mondiale




L'ergonomia pone l'uomo al centro e ne esalta  le caratteristiche, conformando tutto il resto alle sue peculiarità. Tra queste caratteristiche squisitamente "umane", a livello cognitivo spicca la capacità di visione sintetica di configurazioni complesse, coadiuvata da una risorsa preziosa che chiamiamo “intuito”. Ci sono casi in cui l’intervento umano si è rivelato fondamentale per prevenire errori potenzialmente catastrofici.

Nella notte del 26 novembre 1983, il mondo fu vicino come mai prima di allora alla catastrofe nucleare, e solo la professionalità del luogotenente Stanislav Petrov salvò la vita di gran parte della popolazione mondiale.

 
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